Denso e caldo è il tuo sangue Rosso come l'orizzonte Candido e freddo è il tuo corpo Bianco come il mio volto storto Sei inutile, fragile, disteso Qui davanti a me Sei pallido, bianco in preda a una lunga morte lenta Io ti morderò ti succhierò il sangue, non ti risparmierò Sento una musa che mi canta La sua voce ti conforta Sento il tuo respiro fiacco, Il dolce tuo risveglio lento E adesso che tu giaci qui davanti a me Ti spegnerai Sei pallido, bianco in preda a una lunga morte lenta Io ti succhierò, mia dolce ninfa, il sangue Non ti risparmierò Ma forse sto delirando adesso che Il tuo viso mi sta lasciando qui, davanti a te Ma forse è solo il rimpianto che non sento Io non ti risparmierò mai Risparmiami.. No, risparmiami Adesso che tu giaci qui davanti a me, Adesso che ti spegnerai davanti a me Sei pallido, bianco in preda a una lunga morte lenta Io ti morderò, ti succhierò il sangue Non ti risparmierò, mai!