Devi Morire (feat. J-Ax)

Fedez

Composição de: Alessandro Aleotti/Alessandro Merli/Davide Petrella/Fabio Clemente
Perchè i bambini sanno essere crudeli 
Devi morire 
Devi morire 
J-Ax, tutti mi dicevano 
Devi morire 
Devi morire 
E lo dicono ancora 
Ma sono ancora qui 
Devi morire 

Primo giorno nuova scuola 
All'intervallo a calcio non giocavo 
Mi illudevo di lavarmi via la puzza da sfigato 
Osservavo un ricciolino che era un demone sul prato 
Da come ordinava agli altri si capiva che era il capo 
Ma la sfiga esiste 
Mandò il pallone fuori campo tra i miei piedi 
D'un tratto guardarono tutti quanti 
Il ricciolino urla “faccia da ricchione muoviti e ridallo
Io fermo come un cervo davanti ai fari abbaglianti 
Veniva verso me, io con la palla in mano 
Quando fu ad un metro non so perchè 
Ma la buttai lontano
Forse mi chiedevo a ribellarsi cosa si provasse
Ma provai un pugno in bocca ed il sapore del mio sangue 
Mentre mi sputava addosso 
Fissavo le mie scarpe, ridevano tutti anche le ragazze 
Non ero gay o straniero ma trattato uguale 
Per questo so cosa prova la preda è l'agnello sacrificale 

Sappiamo come ci si sente 
quando la luce poi si spegne 
se dopo il cielo non c'è niente 
Restano qui 
Tutte le paure che hai 
Chissà se sarà vero 
Che la vita è come un treno 
E forse a quanto pare a noi ci ha preso in pieno 
Siamo vivi nonostante ci dicevano 
Devi morire 
Devi morire 

Mi sfottevano e pestavano, io non alzavo un dito 
Anno dopo anno ho iniziato a odiarmi e farmi schifo 
Un verme inerme neanche degno di uno sguardo 
Pensavo è tutta colpa mia che son debole e codardo
Ogni giorno uno spintone nuovo mi buttava a terra 
Stavo in classe con i vestiti sporchi di erba e di merda 
Pranzavo nascosto al cesso con la puzza di piscio 
Ed ero sempre nei casini e agli altri andava tutto liscio 
Come l'olio nei capelli che non mi lavavo mai 
Fantasticavo di ammazzarli tutti stile Columbine 
I grandi non vedono, fanno finta, nessuno ti aiuta 
Si impara l'omertà e a trovare sempre una scusa 
Per gli occhi neri o per le labbra gonfie 
La prof muta che altrimenti poi le tagliano le gomme 
Poi a casa con lo zaino rotto e la maglia strappata 
Mamma che ti mena e urla sai quanto m'è costata

Sappiamo come ci si sente 
Quando la luce poi si spegne 
Se dopo il cielo non c'è niente 
Restano qui 
Tutte le paure che hai 
Chissà se sarà vero 
Che la vita è come un treno 
E forse a quanto pare a noi ci ha preso in pieno 
Siamo vivi nonostante ci dicevano 
Devi morire 
Devi morire 

Ed illuso che alla fine a certi stronzi pensi il karma 
Ho cercato su Facebook il profilo del ricciolino 
Lo immaginavo con dei precedenti, senza denti 
Invece è in forma, anzi ha una moglie figa
Un buon lavoro e un bel bambino 
Nella lista dei suoi amici c'è chi pensavo lo schifasse 
Il mio primo amico, il primo amore e la mia classe 
Pubblica le foto in birreria col sindaco ed il prete 
Qualche stronzo ci commenta sotto sei il più bello del paese
E' re di una provincia boia fabbrica di noia che
Partorisce fascistelli da brava mamma troia 
E dopo tutti questi anni zio la cosa che mi infoia 
E' che dovrei dimenticarlo e invece spero ch'egli muoia 
Non m'ha formato il carattere come in giro si dice 
Piuttosto m'ha lasciato una cicatrice nella psiche 
Ora ho i mezzi per rimuoverla come l'appendicite 
Ma magari un giorno gli sparo poi vado in galera felice 

Devi morire 
Devi morire 
Devi morire 
Devi morire 
Sappiamo come ci si sente 
quando la luce poi si spegne 
se dopo il cielo non c'è niente 
Restano qui 
Tutte le paure che hai 
Chissà se sarà vero 
Che la vita è come un treno 
E forse a quanto pare a noi ci ha preso in pieno 
Siamo vivi nonostante ci dicevano 
Devi morire 
Devi morire
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