Perdere La Testa (feat. Giò Sada)

Fedez

Composição de: Alessandro Aleotti/Alessandro Merli/Davide Petrella/Fabio Clemente/Federico Lucia
Qui nella terra dei mobili svedesi e degli outlet 
C'era la cascina dei miei nonni, grano, maiali, le vacche 
Guardo scorrere la strada che faceva mia madre 
Quarant'anni la stessa alla cassa di un supermarket 

Torno dal lavoro all'alba, cachet che non mi sta in tasca 
Pagato in biglietti da venti come a chi spaccia 
L'unico rimasto sobrio questa notte 
Perchè drogarsi è chiedere in prestito un po' di pace alla morte 

L'opinione della gente mi passa attraverso 
Prima sei una meteora e poi il loro universo 
Tanto vinta la rivoluzione ti danno il comando 
Poi ti diranno che sei un tiranno lo stesso 

Insieme non si riesce mai a superare il confine 
Siamo stati bravi a mentire 
Ma ora voglio solo perdere la testa 
Per non cercare più nel tempo che ci resta 
Di scivolare giù 
Cadere non può fare male 
Cadere non può fare male 
Per ogni tregua una luce 
Dopo ogni alba c'è un addio 
Dove ci sei ancora tu ci sono ancora io 

Se per cambiare aria servisse lo scontrino 
Non ci sarebbe più evasione nel paese da cui arrivo 
E chi per una donna e chi per un lavoro, fuggire 
Per inseguire un sogno che fugge via da loro 

Restare solo e la paura di amare 
Si però, amare troppo e la paura di restare solo 
Prendi il volo a fiato corto, dalla stazione all'aeroporto 
Ragione o torto 

La storia di un cuore ferito 
Il viaggio su un binario morto 
Lasciarsi alla spalle chi ti insulta e si lamenta 
Perchè chi sa fare fa, chi non sa fare commenta 

C'è solo da rodere no c'è niente da ridere 
Per fortuna ho preso 10 in storia dell'arte di sopravvivere 
Insieme non si riesce mai a superare il confine 
Siamo stati bravi a mentire 

Ma ora voglio solo perdere la testa 
Per non cercare più nel tempo che ci resta 
Di scivolare giù 

Cadere non può fare male 
Cadere non può fare male 
Per ogni tregua una luce 
Dopo ogni alba c'è un addio 
Dove ci sei ancora tu ci sono ancora io 

La mia pazzia mi ha portato dal quartiere alla radio 
Da cantarla in cameretta a cantarla allo stadio 
La mia faccia tosta mi ha portato a fare il giudice in tele 
Interrogazioni parlamentari e querele 

E ansie che di notte fanno digrignare i denti 
Prima avevi dipendenze, adesso hai dipendenti
Guardarsi con gli stessi occhi della gente 
Sentirsi in colpa per dei soldi guadagnati onestamente 

Cadere non può fare male 
Cadere non può fare male 
Per ogni tregua una luce 
Dopo ogni alba c'è un addio 
Dove ci sei ancora tu ci sono ancora io 
Ci sono ancora io 
Ci sono ancora io
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